venerdì 23 giugno 2017

Le Chiavi Ric - De Luxe

A differenza della Rickenbacker 360/12 che monta le chiavi Shaller (made in Germany), la Rickenbacker 660 monta la chiavi tendi corde denominate Ric- De Luxe.

 Queste chiavi hanno uno stile molto vintage: sono molto precise e affidabili e di notevole qualità di fattura e realizzazione.

Sono pertanto un elemento molto importante per garantire una perfetta accordatura della chitarra: si tratta di dettagli  che contribuiscono sensibilmente al garantire un elevato standard qualitativo di tutto lo strumento.

Del resto l'affidabilità delle meccaniche e dell'accordatura sono un must per una chitarra degna di questo nome. Non c'è niente di peggio che dover suonare (in studio o dal vivo) con una chitarra che si scorda in continuazione, non si accorda mai in modo preciso, oppure, quando giri la chiavetta, non si riesce a beccare il punto esatto dell'accordatura e altre amenità di questo genere.  

Anche sulla base di queste considerazioni bisognerebbe scegliere una chitarra: non basta che abbia un suono "fico", deve essere affidabile anche da questo punto di vista. Quando il portafoglio lo consente, consiglio di diffidare di strumenti economici perchè prima o poi ci pianteranno in asso anche sul versante dell'accordatura: magari quando stiamo suonando dal vivo (il che equivale alla classica figura di m...)


Devo anche dire che esteticamente queste chiavi sono molto belle anche perchè danno effettivamente un tocco molto vintage a questa splendida chitarra dalle forme e dal sound inconfondibili.





giovedì 1 giugno 2017

La placca copri truss rod (nameplate)

La placca copri truss rod è un altro aspetto fortemente caratterizzante le chitarre Rickenbacker (ma anche in bassi). Spesso si può riconoscere queste chitarre (anche la loro autenticità) proprio da questo apparentemente insignificante particolare. 

Solitamente il nameplate è di colore bianco con scritta nera per tutte le livree standard. Esiste ovviamente anche in gold con scritta nera (come nel caso della Rickenbacker 660) e in "reverse color" ovvero nero con scritta bianca.


 


Solitamente queste placche sono tutte uguali: qualche modello particolare di chitarra presenta dei nameplate con delle piccole differenze (soprattutto relative alla posizione della scritta "made in USA")

Questa placca in plastica è dotata di tre viti: sotto di essa si cela il doppio truss della chitarra. Almeno nella Rickenbacker 360/12 non è possibile aprire questo vano coperto dalla placca senza allentare parecchio (o rimuovere del tutto) le corde. 

Questa placca non è un elemento di secondaria importanza. Bisogna ricordare che la Rickenbacker non la vende singolarmente con molta facilità: anzi la molla con una certa riluttanza. Questo atteggiamento mi è stato spiegato con la motivazione secondo la quale questo fatto ostacolerebbe la diffusione di chitarre Rickenbacker false. Da quello che mi è stato detto, l'unico modo per aver un nameplate originale Rickenbacker è quello di inviare alla casa madre il proprio nameplate rotto: in questo caso, accertato che il nameplate rotto è del tutto originale, ti spediscono quello nuovo. Altrimenti nisba.

Questa cosa ha delle implicazioni importanti. Il nameplate va trattato con particolare cura, soprattutto quando si interviene sul truss: non va rovinato, danneggiato, rotto perchè avere il ricambio originale non è semplice.  Peggio che mai se viene smarrito o rubato: in quel caso la Rickenbacker non ti farà avere il ricambio originale nemmeno con 10 denunce dei Carabinieri. La paura dei fake è più forte di tutto e di tutti.

Questo vuol anche dire quindi che se si acquista in giro una placca copri truss rod bisognerebbe accertarsi che sia un originale (se si tiene ad aver un originale ovvio). Inoltre l'aspetto del nameplate potrebbe aiutare a capire se ci troviamo di fronte ad una chitarra Rickenbacker farlocca. 

Aggiungo un aneddoto personale. Tempo fa mi era venuta in mente l'idea di dotare la mia Ric 360/12 di un pickguard gold: la cosa avrebbe pertanto implicato la disponibilità del nameplate dello stesso colore gold. Mentre per il pickguard non ci sarebbero stati problemi, per la placca mi è stato detto di spedire l'originale (bianca) la quale sarebbe stata verniciata in tonalità gold in fabbrica! Santo Cielo che esagerazione! Inutile dire che ho rinunciato.