giovedì 26 maggio 2016

Rickenbacker 362/12

Intorno alla Rickenbacker 360/12 esistono alcune "variazioni" certamente di un certo interesse (e di un certo costo). Sull'onda del tentativo di rendere più flessibile una dodici corde per renderla in qualche modo una sei corde (ricordate la Rickenbacker 366/12?), deve essere annoverata la Rickenbacker 362/12.




La Rickenbacker 362/12 è una double neck ovvero una chitarra dotata di due manici. Nel caso specifico si nota chiaramente che questa chitarra appare come due 360 fuse insieme di cui una presenta un manico e meccaniche per le 12 corde, mentre l'altra ha la struttura per la sei. I magneti sono identici (ovvero gli Hi Gain, per la precisione 4), le manopole sono quelle standard presenti sulla 360/12, identico il selettore per i pick up. Idem per i legni, i tendicorde a "R", il numero di tasti (24). Unica differenza: è presente un selettore per passare i controlli dalla 12 corde alla 6 corde e viceversa. 

La Rickenbacker 362/12 è stata costruita dal 1975 al 1992 in un numero piuttosto limitato di esemplari. Era già una chitarra carissima ai suoi tempi: oggi ha un costo fuori della portata di molti portafogli (il primo di tutti: il mio). Insomma è diventata un pezzo da collezione  estremamente raro e molto pregiato. 

In rete le ho viste solamente in finitura "natural": non so se esistono anche in Jetglo o Fireglo dato che non le ho trovate. Suppongo che disponga di una sua specifica custodia.

Sicuramente si tratta di uno strumento molto particolare, però a me francamente mi sembra una chitarra un po' scomoda in primo luogo per gli ingombri. E poi non mi sono mai piaciute tanto le double neck... (insomma siamo sul livello della "volpe e l'uva"....)


mercoledì 11 maggio 2016

Ancora a proposito di Manico: bolt-on, set-in, neck-thru

Il recente acquisto della Rickenbacker 660 (accidenti che bella chitarra! Ogni volta che la guardo mi vengono le lacrime agli occhi dalla commozione...) mi porta sempre più spesso ad evidenziare le differenze fra questa magnifica chitarra e la grande 360/12. Come ho avuto modo già di scrivere, di differenze fra queste due prestigiose chitarre ce ne sono parecchie. Una distinzione sicuramente molto interessante, e che offre tra l'altro ulteriori spunti di riflessione, è sulla differenza di manico per quello che riguarda la modalità costruttiva.

Mi spiego meglio...

Se uno osserva le specifiche di queste due chitarre noterà che la 660 presenta un manico (neck) di tipo "Thru Body" mentre la 360/12 uno "Set-in". Cosa significa?

Esistono sostanzialmente tre tipi di manico

Bolt-on Neck. In questo caso il manico è fissato al corpo (body) della chitarra tramite delle viti. La Fender Telecaster ad esempio presenta questo sistema: se uno gira la chitarra noterà una placca con (solitamente) 4 viti che fissano il manico la corpo. E' evidente che si tratta di un sistema piuttosto semplice e di una certa praticità nel caso in cui si debba fare interventi di manutenzione oppure per esempio sostituire il manico perchè si è rovinato o spezzato (eh sì! succede pure questo!). Con una chiave a brugola, ove consentito, si può pure modificare l'inclinazione del manico.

Il "didietro" di una bella Fender Telecaster 60th Anniversary
Set-in Neck. Il manico è incollato al corpo della chitarra attraverso (solitamente) un incavo. Non ci sono viti di sorta. E' questo il caso della Rickenbacker 360/12. Il manico, in caso drammatico di danneggiamento o frattura, può essere al limite sostituito, ma ci vuole uno che ci sappia proprio fare. 

Una Rickenbacker 360/12 in costruzione nella fase in cui il manico viene incollato al corpo (non provate a farlo a casa!)

Neck-Through Body. E' appunto il tipo di manico della Rickenbacker 660. In questo caso il manico rappresenta un pezzo unico che attraversa tutto il corpo della chitarra (Il manico attraverso il corpo - oddio detta così fa un po' impressione...). A questo si aggiungono i fianchi per comporre il body. Sistema di produzione decisamente più costoso, più raffinato. Inutile dire che se si rompe il manico si butta via tutto...

Il magnifico e sexy "lato B" della Rickenbacker 660
Morale della favola. Che differenza c'è in termini di sonorità? Da quello che posso capire, un manico avvitato contribuisce a produrre un suono più chiaro perchè le vibrazioni che si producono fra corpo e manico si trasmettono in modo minore. Il manico incollato contribuisce a produrre suoni più caldi perchè le vibrazioni si propagano meglio. Il neck-thru  garantirebbe la massima trasmissione delle vibrazioni fra corpo e manico. Diciamo che costituisce il sistema di costruzione ottimale.

Avendo a disposizione chitarre con tutte e tre queste caratteristiche (mi ritengo estremamente fortunato...), sto al momento esaminando tutti questi aspetti. Al momento tutto quello che posso dire è che quando si compra una chitarra, soprattutto se costicchia, non è male tenere presente anche questo aspetto. Tanto per dire: questa caratteristica del manico neck-thru della Rickenbacker 660 può anche spiegare il costo stesso dello strumento...