martedì 10 giugno 2014

Cosa suonare con una Rickenbacker 360/12

La domanda che fa da titolo a questo post sintetizza un'altra questione spinosa relativa alla Rickenbacker 360/12. Poichè si tratta di una chitarra dalle caratteristiche e dal sound molto particolare (oltre ad essere una 12 corde semiacustica) si pone il problema di cosa farci una volta sborsati i parecchi euro necessari al suo acquisto. 

Per molti chitarristi la Rickenbacker 360/12 dispone di un ventaglio di impiego piuttosto limitato. Viene definita come il tipico chitarrone retrò, dai suoni datati, utile solo per fare le basi ritmiche o per le cover di alcune canzoni dei Beatles (dal 1964 al 1966 oltretutto), dei Birds ecc... ecc... Insomma per molti il costo dello strumento non giustifica l'uso limitato a poche cose.

Se si dà uno sguardo in giro sulla rete ci si accorge che la maggior parte dei possessori di questa chitarra ci fa effettivamente solo queste cose, soprattutto delle più o meno stucchevoli cover delle medesime canzoni dei Beatles. Come un po' tutte le chitarre Rickenbacker (i bassi si salvano da questa accusa), la 360/12 viene considerata una chitarra vecchia, fatta per i vecchi e che suonano solo i vecchi. Se chiedete ad un un ragazzetto o ad una ragazzetta che suonano la chitarra, manco le conoscono e comunque non ne vogliono sentire parlare perchè associata al "vecchiume".

E' mai possibile?

Secondo me le cose vanno molto diversamente. 

Premetto che sono un polistrumentista non più giovanissimo, mi piace suonare la chitarra in particolare la chitarra ritmica e suono la chitarra da una vita. Premetto inoltre che ritengo che la chitarra ritmica sia uno strumento degno di stima come e forse più della chitarra solista. E' molto più facile trovare chitarristi solisti di grande virtuosismo che chitarristi ritmici di grande livello. Nella mia esperienza ho incontrato pochissimi chitarristi ritmici degni di questo nome: si incontrano sempre "prime donne" malate di protagonismo e trucchettari con distorsori a palla, ma quasi mai grandi chitarristi ritmici.

Vediamo comunque di esaminare la questione punto per punto.

1) Chitarra ritmica. E' vero; la Rickenbacker 360/12 è un'ottima chitarra ritmica. Non c'è che dire. Splendida per i suoni pieni e completi. Inoltre, data la disposizione peculiare delle 12 corde, gli stessi accordi convenzionali suonano su questa chitarra in un modo diverso, particolare, originale, orchestrale. Talvolta questa chitarra suona quasi come un organo... Si possono sviluppare posizioni di accordi specifici molto interessanti: bisogna perderci un po' di tempo ovvio, ma il risultato è veramente grande. Gli arpeggi poi sono magnifici. Bisogna solo stare attenti ad evitare di fare il "muro del suono". Personalmente faccio parte di quella scuola secondo cui nella musica è sempre meglio togliere che aggiungere: la musica è fatta di vuoti. Questa chitarra tende, anche per la presenza dei magneti hi-gain, a fare molto pieno, a coprire tutti gli spazi. Bisogna pertanto imparare a dosare la presenza di questo chitarrone per evitare che assuma una posizione un po' troppo dominante. Anche questa è una cosa che si impara con l'esperienza e affinando i suoni. Comunque ritmiche ed arpeggi sono semplicemente favolosi.

2) Chitarra solista. Molti ritengono che la Rickenbacker 360/12 non si presti per fare degli assoli. Non è vero. Ovviamente con una 12 corde di questo tipo è molto difficile fare degli assoli alla Van Halen con bending pazzeschi. Tuttavia si possono fare degli assoli di chitarra molto belli ed eleganti soprattutto se si condisce il tutto con poco riverbero (occhio a non esagerare...).

3) Generi e Sound. E' fin troppo ovvio che questa chitarra rievochi gli echi degli anni '60 anche perchè la Rickenbacker non è di certo famosa per modificare i suoi strumenti. Se vi piaccioni i Beatles, i Birds, i primi Who questa chitarra va benissimo: niente da dire. Ma non ci si può limitare a questo o al suond della British Invasion. Poichè non sono un amante delle cover, devo dire che per i compositori ed i creativi vari, questa chitarra presenta delle possibilità notevoli. Essendo una 12 corde speciale, talvolta bastano 2 o 3 coppie di corde per fare degli accordi molto interessanti. Alcune sere fa, con un amico, abbiamo trascorso l'intera notte suonando: io la Rick 360/12, lui la sua Gibson Les Paul Traditional. Avevo condito la mia chitarra con un pizzico di riverbero ed un tremolo lentissimo. Il risultato è stata una notte di psicadelia assoluta con improvvisazioni totali. Le due chitarre si incrociavano alla perfezione producendo dei suoni che definire allucinanti è dire poco. Nessun bisogno di basso e batteria. Bellissimo.
Ovviamente tutte le grandi ballate, i pezzi che necessitano di una bella base ritmica strutturata si prestano bene. Ho provato anche a metterci un pizzico di distorsione, ma ci devo ancora lavorare perchè il risultato non mi sembra ancora molto soddisfacente (sono sicuro però che prima o poi riuscirò a suonare questa chitarra con il suono distorto con il gain del mio amplificatore valvolare Egnater).
Quindi, il rock classico, il blues, il country, il rock&roll, ecc... sono OK: meno indicata per hard rock, heavy metal et similia (ma ci si può pensare...).

Anche in questo caso mi preme sottolineare che questa chitarra necessita di esercizio: è possibile usarla per sviluppare arrangiamenti complessi e sperimentali. Sperimentare, bisogna sempre sperimentare, osare, provare, tentare e ritentare: mai limitarsi a copiare quello che fanno gli altri.

Non limitiamoci quindi a farci le solite canzonette...
 


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